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CHE COS'É IL BIM

Il BIM, acronimo di Building Information Modeling, è un processo digitale che permette la creazione, gestione e condivisione di informazioni sulle caratteristiche fisiche e funzionali di un edificio o infrastruttura, dall'inizio alla fine del suo ciclo di vita.

In pratica, il BIM consente di creare un modello virtuale dell'edificio o infrastruttura, che integra informazioni su progettazione, costruzione, manutenzione e demolizione. Questo modello è condiviso tra i diversi attori coinvolti nel progetto (architetti, ingegneri, costruttori, proprietari, gestori, ecc.) e può essere utilizzato per migliorare la collaborazione, ridurre i rischi, aumentare l'efficienza e migliorare la qualità del risultato finale.

In sintesi, il BIM è una metodologia avanzata che rivoluziona l'approccio tradizionale alla progettazione e gestione di edifici e infrastrutture, permettendo una maggiore trasparenza, affidabilità e sostenibilità nel loro ciclo di vita.

PERCHÉ UTILIZZARLO

Consente la piena integrazione tra la fase progettuale e quella di esecuzione in cantiere , superando le inefficienze tipiche del processo tradizionale. E’ possibile svolgere a monte del cantiere attività di clash detection tra le varie discipline (individuazione delle interferenze), svolgere attività di coordinamento dei tempi (4D) e dei costi durante il cantiere (5D), e produrre un modello digitale contenente le informazioni di pianificazione delle future manutenzioni consultabile direttamente in sito.  Come previsto dal DM 560/2017 l’obbligo di adozione del processo BIM nelle Opere Pubbliche entrerà in funzione per steps, abbassando la soglia di importo delle opere per l’obbligatorietà di anno in anno. Nel 2022 l’importo per l’obbligatorietà sarà maggiore o uguale a 5 Mln, per il 2023 sarà 1 Mln e dal 2025 sarà obbligatorio per tutte le opere pubbliche.

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